Dec 112015
 

 Istruzioni per l’installazione:

Prima di tutto vi consigliamo di rimuovere le stampanti ormai dismesse dal Dipartimento, in particolare Fotodida2 e Fotocol.

Quindi seguite le istruzioni passo passo a seconda del vostro sitema operativo.

Windows 7/8

MacOS

Linux


Windows 7/8

Per installare la nuova stampante a colori su sistemi Windows bisogna eseguire i seguenti passi.

  1. Dal pulsante “Avvia” (“Start” o dalla dashboard iniziale) selezionare la voce “Dispositivi e Stampanti
  2. Dalla finestra selezionare il tasto “Aggiungi stampante
    foto01
  3. Nella finestra “Aggiungi stampante” interrompere la ricerca automatica e selezionare la voce “La stampante desiderata non è nell’elenco
    foto02
  4. A questo punto selezionare l’opzione “Seleziona stampante condivisa in base al nome” e aggiungere nella text area “\\printercluster\Fotocol1” come da immagine
    foto03
  5. Il PC dopo aver individuato la stampate e scaricato i drivers dal server di stampa finalizzerà l’installazione della nuova stampante
    foto04
  6. Quindi l’installazione risulterà terminata e sarà possibile impostare eventualmente la stampante come predefinita

 

MacOS (AGGIORNATO 16/01/2017)

Chi possiede un computer con questo sistema operativo, può utilizzare il server di stampa “olaf”, per installare le stampanti dipartimentali e stampare, senza necessità di cercare i driver, che vengono automaticamente distribuiti dal server.

  1. Le stampanti sono automaticamente disponibili attraverso Bonjour, con il nome “<Codadistampa>@olaf”, tra le stampanti visualizzate dall’applicazione “Preferenze di Stampa” del sistema operativo.
    printers
  2. NOTA BENE: come per le altre stampanti condivise, alla prima stampa verranno richieste le credenziali di autenticazione per stampare. Dal momento che le stampanti si trovano sul dominio di Dipartimento, le credenziali da utilizzare sono:
    • Nome utente:
      • Per versioni di Mac OsX precedenti alla 10.7 (Lion) DIPINFO\<login di dipartimento>
      • Per Lion e successive: <login di dipartimento>
    • Password: password di dipartimento

  3.  Di default la periferica è configurata per stampare in B/N. Per attivare la stampa a colori seguire le seguenti indicazioni:
    1. Nella finestra di dialogo per la stampa (CMD+P), nella visualizzazione dettagliata, selezionare la voce “Caratteristiche Stampante”
    2. In entrambi i menu a tendina chiamati “Selezione Colore”, selezionare la voce “Quadricromia”

 


Linux

WORK IN PROGRESS

Jan 242014
 

Buongiorno,
in linea con le indicazioni della direzione, la stampante 4 (ric4/dida4/Ricerca4/Didattica4) è stata rimossa.

Quindi vi invitiamo a rimuovere le code relative alla vecchia stampante e a utilizzare quelle delle stampanti nuove, disponibili secondo gli standard già consolidati per i vari sistemi operativi.

Grazie della collaborazione.

Jan 092014
 

Buongiorno,
sono venuto a conoscenza dell’esistenza di un Centro Stampa CANON che ha sede nei locali dell’ateneo, al piano terra di fianco alla portineria del Rettorato. Sotto il profilo amministrativo è CANON S.p.a.  che opera presso i locali dell’ateneo, e che propone per l’ateneo dei costi che dovrebbero essere competitivi per una serie di servizi, soprattutto di stampa/digitalizzazione su qualsiasi formato.
Operano sia su scontrino fiscale, sia su fattura e anche con la centrale di acquisti CONSIP.

Di seguito i contatti:

Massimo Salvaggio
   
Site Coordinator
   
via po 17/via Veri 8 Palazzo del Rettorato (p. terra)
   
tel. ufficio 011. 670 2401
   
e-mail: oce3165@unito.it
 

È possibile ottenere preventivi semplicemente tramite email, la consegna è normalmente presso di loro in rettorato.

Buon lavoro.

Dec 022013
 

In linea con le indicazioni della direzione, la stampante 6 (ric6/dida6/Ricerca6/Didattica6) è stata sostituita con la nuova Ricoh Aficio 8300 che diventa la stampante 8 (ric8/dida8/Ricerca8/Didattica8).

Quindi vi invitiamo a rimuovere le code relative alla vecchia
stampante e a configurare quelle nuove, disponibili secondo gli
standard già consolidati per i vari sistemi operativi.

Grazie della collaborazione.

Jul 302012
 

Buongiorno,

A partire da oggi è in sperimentazione un nuovo servizio per la stampa condivisa per i sistemi operativi Mac Os X.

Chi possiede un computer con questo sistema operativo, può utilizzare il server di stampa “olaf”, per installare le stampanti dipartimentali e stampare, senza necessità di cercare i driver, che vengono automaticamente distribuiti dal server.

Le stampanti sono automaticamente disponibili attraverso Bonjour, con il nome “<Codadistampa>@olaf”, tra le stampanti visualizzate dall’applicazione “Preferenze di Stampa” del sistema operativo.

Una volta scelta ed aggiunta la stampante, come in precedenza sarà necessario inserire nome utente e password, per effettuare le stampe vere e proprie, nella forma:

– DIPINFO\nomeUtente – password, per i sistemi precedenti a Mac Os X Lion (10.7)
– nomeUtente – password, per Lion e successivi.

 

Al momento il servizio è SPERIMENTALE, pertanto il sistema di stampa attraverso il server Printercluster è comunque disponibile e funzionante. Invitiamo però gli utenti Mac OS X a migrare sul nuovo servizio e a darci i feedback necessari per risolvere eventuali problemi.

Per qualunque dubbio, non esitate a contattarci tramite i soliti canali, help desk prima di tutti.

 

 

Mar 022012
 

Il sistema operativo MacOs X 10.7, detto comunemente Lion, porta un grande cambiamento nel sottosistema di stampa verso le stampanti condivise con protocollo smb:// rispetto alle versioni precedenti, cambiamento motivato da compatibilità di licenze GPL/OpenSource in contrasto con le linee Apple.

Questo cambiamento non è però indolore, ed un sicuro “bug” che abbiamo riscontrato è che l’uso di caratteri speciali (sicuramente lo spazio, il # e il | ) determina la completa impossibilità di stampare su queste stampanti, poichè l’encoding della password per creare la url di stampa, risulta errata.

Al momento (MacOs 10.7.3 e CUPS 1.5.1) non esistono soluzioni, se non impostare una password personale che non preveda questi caratteri, pur mantenendo una complessità sufficiente da scoraggiare attacchi in ‘forza bruta’.

Speriamo ovviamente che Apple metta mano al problema che è lamentato da un buon numero di utenti “enterprise”.

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