Cari Colleghi, vi chiedo due minuti di attenzione.
Nel mondo dello spam, e della lotta allo spam, si manifestano le seguenti tendenze:
1. Aumento vertiginoso del mercato, e quindi dei volumi di spam che gli spammer immettono in rete.
2. Aumento della sofisticazione delle tecniche hacker per ottenere che macchine “pulite” inviino spam “senza saperlo”.
3. Aumento della sofisticazione delle tecniche che permettono di individuare macchine fonte di spam, e pubblicazione di blacklist di tali macchine.
4. A fronte di questi tendenze, i gestori di posta di internet provider o di siti pubblici e privati inseriti in blacklist, invece che ripulire le loro macchine ed essere rimossi dalle blacklist, rimuovono semplicemente i messaggi di avvertimento del rifiuto di messaggi a causa di blacklist (che vengono inviati dai siti che rifiutano posta da macchine in blacklist).
5. Aumento considerevole dei casi in cui i server di nostri interlocutori, anche istituzionali come università italiane e statunitensi, vengono messi in blacklist ma non avvertono del fatto i loro utenti.
Il rifiuto di posta da macchine di questo genere sta diventando causa di inconvenienti per noi, che diventano inaccettabili in situazioni in cui si deve cooperare velocemente ed efficacemente, per esempio per preparare proposte per bandi competitivi.
Di fronte all’n-esima protesta in tal senso ho quindi deciso, a partire da venerdì 10/02/2012, di cambiare la politica antispam del nostro server.
La politica è ora la seguente: nessun rifiuto di connessione a causa di blacklist; nessun greylisting (ritardo nella consegna del “primo messaggio” che aveva causato qualche problema in passato); controllo antispam, con Spam Assassin, con quarantena e messaggio giornaliero di notifica dei messaggi in quarantena.
Con questa politica ci si può attendere un aumento del carico della macchina, un aumento dei messaggi messi in quarantena, un aumento dei messaggi di spam che che vi vengono consegnati.
È quindi importante che:
1. Attivate il controllo antispam sul client di posta (e se non ce lo ha è ora che cambiate client!)
2. Attivate l’apprendimento dell’antispam (e se non ce lo ha …): quindi non cancellate i messaggi di spam, ma li marcate come spam, e lì cancellate dopo
3. Collaborate all’apprendimento di Spam Assassin segnalando la mail come spam o come non spam sull’ apposita pagina su pianeta (https://www.di.unito.it/SpamEngine/)
4. Verificate con attenzione i messaggi di notifica delle quarantene, che saranno più lunghi di prima.
Spero che non ci siano proteste per aumento di spam, perché questa riduzione delle difese è richiesta per aumentare la vostra efficienza comunicativa.
Il direttore del dipartimento
Franco Sirovich