È stato comunicato che il sistema di posta elettronica del PERSONALE di ATENEO è in fase di dismissione a brevissimo termine a favore del servizio di posta di GOOGLE: cosa significa ?
Significa che i messaggi indirizzati a nome.cognome@unito.it saranno gestiti da GOOGLE (gmail) e pertanto sarà necessario modificare le impostazioni dei propri software di posta per poter continuare a leggere le mail inviate all’account @unito.it.
Di seguito alcune prime indicazioni, a cui faranno seguito ulteriori messaggi:
- Molti di noi hanno impostato il forward automatico delle mail da @unito -> @di.unito.it, ma questa impostazione NON sarà migrata, per cui si renderà necessario almeno reimpostare il forward, se si ha intenzione di mantenere lo status-quo.
- Un’altra novità importante è che ciascuno di noi ha un nuovo set di credenziali, chiamate in gergo GSCU (ovvero le SCU di google), dove il login è il login SCU seguito da @unito.it, es. SCU=yourname -> GSCU=yourname@unito.it, ma le password differiscono e devono essere impostate ex-novo tramite la intranet di ateneo.
- Da subito trovate le istruzioni su come collegarsi alla nuova posta sulla intranet di ateneo, ma solo dal 9 GIUGNO 2014 le utenze associate al personale del Dipartimento di Informatica saranno effettivamente funzionanti sul nuovo sistema di posta, con gli eventuali messaggi migrati sul nuovo sistema.
- Unitamente alla posta saranno attivi anche i servizi di gDrive e gCalendar.
È importante sottolineare che:
- NULLA CAMBIA PER LA POSTA DIPARTIMENTALE, ovvero @di.unito.it, e nulla cambierà nemmeno nel futuro a breve/medio termine.
- Essendo la posta elettronica di Ateneo un servizio erogato dalla DSPO (Direzione Sistemi Informativi/Portale/Orientamento) di cui NON abbiamo alcuna visibilità in merito alla gestione amministrativa, eventuali problemi nel suo utilizzo devono essere indirizzati al supporto fornito dalla dspo stessa, e non tramite il nostro consueto servizio di helpdesk; pertanto potremo essere di aiuto solo in qualità di utenti.
Come anticipato, seguiranno ulteriori comunicazioni e chiarimenti in merito a questa migrazione, ma mi sembrava opportuno cominciare a sollevare l’attenzione sul cambiamento in atto, in modo da arrivare pronti al 9/6 p.v. e limitare i rischi di disservizio.
Buon lavoro.